Leggere come scrittori
Di persone che scrivono senza leggere ce ne sono pochissime. A loro va tutto il mio incoraggiamento – se non la mia simpatia – perché l’impresa che stanno tentando è sovrumana: imparare a scrivere senza maestri è come improvvisare un tuffo carpiato dal trampolino di 15 metri quando al massimo ci si è buttati nella vasca da bagno.
Si può leggere però in due modi diversi: come lettori e come scrittori.
Nel primo caso ci si diverte e si impara, ma l’apprendimento è lento e inconsapevole, quindi i suoi frutti si rivelano nei nostri scritti solo nel lungo termine. Leggendo da scrittori, invece, potremo trarre dalla lettura insegnamenti più chiari e approfonditi… ma non riusciremo a goderci appieno la lettura, perché invece di perderci nel sogno narrativo dovremo focalizzare l’attenzione sui vari aspetti che ci interessa approfondire.
Cosa fare per non rinunciare né all’apprendimento, né al piacere della lettura? Semplice: basta leggere due volte.
Dorothea Brande nel 1934 dava nel suo libro Becoming a Writer questi
consigli, che rimangono assolutamente attuali.
1 – Leggere una prima volta d’istinto.
2 – Scrivere una breve sinossi dell’opera e prendere qualche appunto sugli aspetti salienti della lettura: cosa ci è piaciuto, e cosa no? Perché? Cosa ci ha
colpiti? C’è stata l’auspicata sospensione dell’incredulità oppure in alcuni
punti la storia ci è parsa poco plausibile? I personaggi erano ben
tratteggiati? E così via.
3 – Leggere una seconda volta focalizzando l’attenzione sugli elementi che abbiamo toccato nei nostri appunti, cercando di individuare il modo in cui l’autore affronta gli aspetti a noi più ostici quando scriviamo.
Questo, naturalmente, vale per le opere che ci lasciano un’impressione
“speciale”, dove alla sintonia autore-lettore si aggiunge un livello di scrittura qualitativamente valido. Leggere a questo modo ci costerà un certo sacrificio, ma non sarà troppo spiacevole, trattandosi di libri che apprezziamo… e gli effetti sulla nostra scrittura si noteranno.

Grazia Gironella, nata a Bologna, vive ai piedi delle montagne friulane ed è appassionata di natura e discipline orientali. Tra le sue pubblicazioni: La strada che non scegli (biografia); Cercando Goran (Searching for Goran in lingua inglese), Veronica c’è e Tutti gli amori imperfetti (romanzi); Tarja dei lupi e La pace di Jacum (racconti lunghi), e il manuale di scrittura creativa Nel cuore della storia.
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