Il blocco dello scrittore secondo Martha Alderson
Sei bloccato. Non sai come andare avanti. Quello che sembrava così facile e urgente ora sembra solo un grosso ostacolo sulla tua strada.
Il blocco dello scrittore nasce principalmente da tre problemi:
- disorganizzazione
- incertezza
- mancata conoscenza di come si scrive una storia
Ecco gli elisir magici per affrontarli:
1 – Sostituisci la disorganizzazione con la disciplina.
Rabbrividisco a scrivere “disciplina”, come se fosse una brutta parola; ma per gli scrittori dalle idee confuse e dalle scrivanie straripanti, che hanno pile di storie iniziate e abbandonate, scrivere nei pochi momenti di sublime ispirazione non funziona.
Il termine “disciplina” un tempo si riferiva all’avido perseguimento di un obiettivo, poi è stato collegato alla punizione e ha rapidamente perso gradimento. Certo, una disciplina quotidiana è meno romantica del lampo dell’ispirazione. Eppure tutti gli scrittori professionisti che conosco scrivono ogni giorno, spesso per molte ore.
La disciplina richiede autocontrollo. L’autocontrollo richiede maturità emotiva. Come la otteniamo? Come i nostri personaggi, tramite prove ed errori e traumi e incursioni nella nera notte dell’anima, che culminano alla fine della storia in una trasformazione durevole.
La maturità emotiva dell’autore nasce dallo scrivere per intero una storia basata su una trama, scrivendo ogni giorno, anche quando non ne ha voglia, anche quando non sa cosa scrivere e ci sono tante cose più importanti da fare. Invece di essere una punizione, la disciplina permette l’accesso a un mondo meraviglioso.
All’inizio stabilire una disciplina quotidiana richiede tenacia e buona volontà. Si prova e si sbaglia e si riprova fino a quando scrivere diventa automatico, un’abitudine, una routine. Invece di aspettare la voglia, l’emozione o l’ispirazione, uno scrittore disciplinato scrive.
2 – Sostituisci l’incertezza con la fiducia.
Scrivere richiede fiducia ed energia. Qualcosa ti perseguita – una battuta di dialogo, un personaggio, un evento. Immagina per un momento che qualcosa nel mondo invisibile desideri manifestarsi nel nostro mondo, e che tu sia stato scelto per realizzare quel desiderio.
Se accetti questo ruolo devi anche credere nelle tue capacità. Tieni lontani i pensieri negativi, aiutati con affermazioni positive: “Sono uno scrittore. La mia mente produce idee spontaneamente. Scrivere mi riesce facile. Sono nato per questo.”
Ribadire ogni giorno il tuo impegno e la tua fiducia in te stesso ti darà l’energia necessaria a portare avanti il lavoro.
3 – Sostituisci l’ignoranza con lo studio delle tecniche che portano a elaborare la trama.
Più impari, più sarai disciplinato e sicuro di te. Le tue idee andranno a segno con maggiore facilità.
Ci sono scrittori che parlano di scrivere ma non scrivono affatto, e altri che scrivono continuamente senza arrivare da nessuna parte. In entrambi i casi la spiegazione è che lo scrittore non sa come andare avanti.
Gli scrittori che hanno pianificato la storia e seguono una trama, per quanto vaga, hanno meno probabilità di incappare nel blocco dello scrittore rispetto a coloro che partono senza sapere come procederanno.
Martha Alderson, americana, scrive romanzi storici e offre consulenze sulle trame. E’ autrice del libro più volte premiato “Blockbuster Plots Pure & Simple”.
Grazia Gironella, nata a Bologna, vive ai piedi delle montagne friulane ed è appassionata di natura e discipline orientali. Tra le sue pubblicazioni: La strada che non scegli (biografia); Cercando Goran (Searching for Goran in lingua inglese), Veronica c’è e Tutti gli amori imperfetti (romanzi); Tarja dei lupi e La pace di Jacum (racconti lunghi), e il manuale di scrittura creativa Nel cuore della storia.
Un commento
Pingback: