Gli appunti secondo Donald M. Murray
Mettete da parte gli appunti prima di iniziare a scrivere. Probabilmente ciò che ricordate va ricordato e ciò che dimenticate va dimenticato. Non ha importanza; avrete la possibilità di tornare sugli appunti alla fine. L’importante è ottenere una stesura in cui la scrittura scorra libera.
Donald Morison Murray (1924 – 2006), insegnante e giornalista, vincitore di un Pulitzer, ha scritto diversi libri sulla scrittura e sull’insegnamento. Era un sostenitore del principio “nulla die sine linea” (nessun giorno senza una riga). Ogni sera scriveva su un foglio il compito che si prefiggeva per il giorno seguente, in modo che il suo subconscio potesse lavorarci durante il sonno.
Grazia Gironella, nata a Bologna, vive ai piedi delle montagne friulane ed è appassionata di natura e discipline orientali. Tra le sue pubblicazioni: La strada che non scegli (biografia); Cercando Goran (Searching for Goran in lingua inglese), Veronica c’è e Tutti gli amori imperfetti (romanzi); Tarja dei lupi e La pace di Jacum (racconti lunghi), e il manuale di scrittura creativa Nel cuore della storia.
8 commenti
Francesca
A proposito della nota biografica: che bello spunto questo dell'annotazione per il giorno dopo! L'ho sempre fatto in ufficio, ma stranamente non mi era mai venuto in mente di applicarlo alla scrittura!
Grazia Gironella
Anche a me ispira molto, ma non ci ho mai provato seriamente. Credo che lo farò.
Cristina M. Cavaliere
Aggiungerei: mettete da parte tutti i saggi che avete letto… e scrivete! Il concetto è pressapoco uguale.
Grazia Gironella
Vero!
Marina
Mi capita spesso: appena la mia mente partorisce un'idea, corro ad abbozzarla su un quaderno, così la fotografo esattamente per com'è pronta a servirmene quando avrò la possibilità di riprenderla.
È un esercizio che mi è utile per non dimenticare un'ispirazione valida.
Grazia Gironella
Lo faccio anch'io, su un quaderno dedicato che ho suddiviso in trame, personaggi ed elementi vari. Diverse volte mi è capitato di trovarci qualcosa da utilizzare.
Lisa Agosti
Adesso comincio a farlo anch'io, tutte le sere. Chissà se funziona anche per le turbe esistenziali…
Grazia Gironella
In tal caso basta preoccuparsi dei propri guai prima di dormire… una garanzia di sonno sereno!