Maestri

Scrivere con Ollin Morales

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 Sala di lettura dell'Accademia delle Belle Arti di Parigi
Sala di lettura dell’Accademia delle Belle Arti di Parigi

Scrivi.

Scrivi quando sei esausto.

Scrivi quando sei sveglio.

Scrivi quando i morti ti parlano; scrivi quando tacciono e hanno bisogno di qualcuno che li nutra di sillabe con il cucchiaino per sopravvivere.

Scrivi quando i vivi sono morti; scrivi quando sono troppo rumorosi e devi strappare loro le parole di bocca per costringerli a restare in silenzio per un momento.

Scrivi quando non serve.

Scrivi quando aiuta.

Scrivi quando è autunno e ancora quando è inverno e poi quando è primavera e finalmente arriva l’estate.

Scrivi nei tempi bui, scrivi nei tempi di luce.

Scrivi perché non puoi evitarlo, scrivi quando preferiresti non farlo perché fa troppo male.

Scrivi per guarire i malati, scrivi per guarire i disperati e i feriti, scrivi per dare sollievo a chi è nel dolore.

Scrivi per sostenere ciò che è sano, scrivi per onorare ciò che è guarito, scrivi per insegnare agli altri cosa funziona e scrivi per incoraggiarli a rialzarsi e ripartire.

Scrivi per dare speranza.

Scrivi per dare pace.

Scrivi per mostrare compassione.

Scrivi per dare amore.

Scrivi perché scrivere è scrivere, faticare, dibattersi, mettere a posto le cose.

Scrivi perché loro non ti conoscono, ma dovrebbero.

Scrivi perché ti conoscono troppo bene e non si rendono conto che dentro di te c’è molto più di quello che scrivi.

Scrivi perché è arrivata l’Apocalisse.

Scrivi perché non è arrivata, ma le persone sono convinte che lo sia.

Scrivi quando tuo fratello ti ha tradito, quando tua sorella ti ha salvato, scrivi quando il tuo amico ha dimenticato, scrivi quando tua moglie se n’è andata, scrivi quando tuo marito è tornato, scrivi quando tua madre ha riso e scrivi quando tuo padre ha pianto.

Scrivi perché piove sulle tue finestre.

Scrivi quando i raggi del sole ti accarezzano la guancia.

Scrivi perché sei destinato a raccontare la tua storia.

Perché la tua vita è un simbolo, la tua lotta una metafora, il tuo dolore un tema, qualcosa che ti aiuta a chiarire il tuo sogno. Ma la tua storia deve essere registrata in qualche modo, o il messaggio tratto dal dolore andrà perduto e i tuoi figli si sentiranno smarriti come tu ti senti adesso (a che servirebbe la tua vita, altrimenti?).

Perciò scrivi.

Scrivi.

Quando niente va come dovrebbe andare, scrivi.

Scrivi fino al tramonto, scrivi quando ha senso e quando non ne ha. Scrivi per riempire gli spazi vuoti, scrivi per fare spazio quando non ce n’è. Scrivi quando nessuno ti capisce, e scrivi quando tutti rinunciano a provarci. Scrivi quando nessuno ci bada e scrivi quando sembra inutile farlo. Scrivi per far cantare il tuo cuore, scrivi per fare splendere il mondo, scrivi per esprimere la tua tragedia e per curare la tua malattia.

Scrivere non può curare tutto, ma di sicuro può aiutarti a comprendere la voce della vita.

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