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Liebster Award 2014!

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Ci sono cascata anch’io, alla fine…

Il Liebster Award è un marchingegno infernale, come tutte le catene, ma ha anche il lato positivo di permettere a colleghi blogger e lettori di conoscerci meglio. Per questo passo in scioltezza sopra il motivo per cui di solito declino questo genere di inviti, cioè il timore che i lettori si rompano le scatole a leggere articoli dello stesso genere per settimane, se non mesi. Speriamo che non sia così!

Parto con i ringraziamenti ai miei “nominatori”, cioè Antonella Mecenero (Tenar), del blog Inchiostro, fusa & draghi, e Marco Lazzara che, stranamente, un blog non ce l’ha. Grazie a entrambi! Fa sempre piacere essere scelti.

coccarda del Liebster Award 2014

Avendo la fortuna di due nomination, mi permetto di scegliere, tra tutte, le domande che mi si adattano di più. Le prime cinque sono di Antonella, le altre di Marco.

1 – Quale libro secondo te dovrebbe essere letto nelle scuole?
“Se niente importa” di Jonathan Safran Foer, oppure un testo sullo stesso argomento. Credo che si debbano conoscere le condizioni in cui vivono e muoiono gli animali degli allevamenti intensivi, così come le conseguenze sull’ambiente e sulla nostra salute.

2 – Quale libro sarebbe da togliere dai programmi scolastici?
Per far entrare in circolo un nuovo, ottimo libro, credo che scalzerei tranquillamente i Promessi Sposi. La Divina Commedia forse no… per ora.

3 – Nomina 4 ingredienti che speri di trovare quando inizi una lettura.
Intensità. Personaggi che restano con me anche a lettura terminata. Uno stile personale. Qualche spunto nuovo e interessante, da approfondire più tardi per conto mio.

4 – Nomina 5 cose che speri di NON trovare quando inizi una lettura.
Un eccesso di attenzione per la vita interiore dei personaggi, a scapito della trama. L’insistenza sugli aspetti morbosi e oscuri dell’animo umano, quando è fine a se stessa. Personaggi troppo prevedibili. Un protagonista del tutto inetto. Un finale che si indovina fin dalle prime pagine.

5 – Quale personaggio letterario vorresti essere?
Galadriel, la regina degli elfi di Lothlorien ne “Il Signore degli Anelli”.

6 – Se potessi viaggiare indietro nel tempo, dove andresti? Torneresti poi nel presente?
Andrei tra i nativi americani nel periodo in cui l’arrivo degli europei non aveva ancora alterato il loro stile di vita. Non so se tornerei, in caso non avessi legami che mi attirassero qui.

7 – Qual è la cosa che più ti infastidisce in una persona?
Il cinismo, l’ipocrisia e l’eccessiva formalità. Oops, sono tre… va bene, allora il primo.

8 – Qual è l’ultimo libro che hai letto?
“La città sepolta”, di James Rollins. Se però facciamo valere soltanto i libri apprezzati, l’ultimo è “La vera storia del mostro Billy Dean”, di David Almond.

9 – Hai una qualche fobia?
Ho fatto pace con il mondo di insetti, aracnidi e coleotteri parecchi anni fa, e adesso conviviamo senza problemi. Se però una cavalletta di quelle grosse mi salta addosso rischio l’infarto.

10 – Se potessi avere un superpotere, quale vorresti?
Quello di ridare speranza alle persone che ne hanno bisogno.

11 – Racconta in poche parole la cosa più strana che ti è capitata.
Da adolescente ho seguito molto Angelo Branduardi, poi ho cambiato gusti musicali e l’ho perso completamente di vista. Un paio di settimane fa mi imbatto per caso in un articolo che parla di lui e penso, con lo stupore di chi trova un cimelio in soffitta: “Ah, Branduardi! Quanto tempo…” Due giorni dopo scopro che Branduardi sta per tenere un concerto esattamente nella fattoria dietro casa mia (dico sul serio: la fattoria dietro casa mia!). Non potevo perdermelo.

E ora, undici curiosità su di me (ma qualcuno sarà davvero curioso? Bah.)

  • Amo i colori.
  • Ho un feeling particolare con gli animali e la natura.
  • Mi piace conoscere culture diverse dalla mia. Uno dei miei principali centri d’interesse è il Giappone.
  • Cucino bene i dolci, mediamente i primi piatti e malissimo i secondi di carne e pesce. Poco male, perché li sto eliminando dalla dieta. Però trovo quasi sempre qualcosa da fare più interessante dell’arte culinaria, anche se cucinare mi piace.
  • Ho un figlio fantastico. Anche qualcun altro ce l’ha, sì? E io che credevo di essere originale…
  • Mi piace molto il Nord Europa. Per la Scozia ho un trasporto particolare, forse dovuto agli anni di fantasticherie giovanili su Cime Tempestose (che in realtà è ambientato nello Yorkshire, ma – logica schiacciante – le brughiere sono pur sempre brughiere!).
  • Ultimamente ho sempre tre libri (se non quattro) in lettura contemporanea. Solo uno è di narrativa; gli altri possono essere biografie, saggi, diari di viaggio o altro. Scelgo cosa leggere a seconda dell’umore del momento, cosa che solo qualche mese fa mi avrebbe fatta inorridire.
  • Ho sempre praticato qualche forma di attività fisica. Prima ginnastica moderna, poi danza jazz, cicloturismo, wushu, e infine tai-chi e yoga. Se sto ferma per più di un mese sento che mi manca qualcosa.
  • Detesto i lavori di casa, nessuno escluso. (Cucinare resta fuori dalla categoria.)
  • Amo la montagna e le escursioni. In realtà amo anche il mare, ma bastano tre persone sulla spiaggia a farmi venire voglia di smaterializzarmi. Mi basterebbe possedere una piccola spiaggia privata (in Sardegna, grazie) per risolvere il problema. Che ci vuole?
  • Non rimugino mai sul passato. Ho anche smesso di riascoltare canzoni e rileggere libri che consideravo mitici, perché mi mette in imbarazzo la mia stessa indifferenza. Sono un’altra persona, non c’è niente da fare. (Unica eccezione il solito, onnipresente “Il Signore degli Anelli”, che non per niente definisco un compagno di vita.)

Ora dovrei nominare altri undici bloggers con meno di duecento followers. I problemi sono due: non è sempre facile scoprire il numero di followers di un blog, e sono matematicamente sicura che un buon sessanta per cento dei possibili nominati ha già partecipato o mi lancerebbe una salva di maledizioni. Risultato: mi insubordino e vi propongo cinque ottimi blog, non incentrati sulla scrittura, ma nutrienti per lo spirito e per la mente.

Less is Sexy, di Gloria Vanni. Lo header del blog, con la sua coccinella su sfondo vegetale, recita: “Un nuovo modo di vivere la sostenibilità”. Il resto è una bella scoperta.

GiapponeMonAmour, di Laura Imai Messina, una scrittrice che conosco come tale solo per gli articoli sul suo blog, dove trovo una poesia e una musicalità incantevoli.

Too happy to be homesick, di Eli Sunday Siyabi. Eli parla di viaggi e di vita in un modo che adoro.

Web Road, di Alessandra Toni. Temi: scrittura per il web, comunicazione, social media, tutti trattati in modo personale e coinvolgente.

Brain Pickings, di autori vari. È in inglese, ma quanti spunti! Mai noioso, profondo senza essere pedante… mi piace.

Non propongo ai miei nominati undici domande, né chiedo loro di passare il testimone ad altri, perché in fondo è sempre un po’ sgradevole sottrarsi a un invito. Non nego che mi farebbe piacere conoscerli meglio; ma sono sicura che otterrò lo stesso risultato anche seguendo con costanza i loro blog.

Concludo con un ringraziamento multiplo: grazie ad Antonella e Marco, grazie ai miei nominati, grazie agli altri blogger che seguo assiduamente, e – ultimo ma non meno importante – grazie ai lettori che mi concedono la loro attenzione e il loro tempo, sicuramente scarso. Grazie!    

30 commenti

  • Eli Sunday Siyabi

    Arrossire così, in pausa pranzo, è una bella emozione che mi hai appena regalato nominandomi Grazie di cuore!
    E' stato bello mettere un po' il naso nell'intimità dei tuoi gusti personali, ci ciò che ami, del tuo mondo di scrittrice. E anche scoprire di Branduardi in concerto nella fattoria dietro casa tua, che ridere!
    Io fui nominata al Liebster Award un paio di anni fa e in altre occasioni, però ti ringrazio davvero di avermi nominata.

    • Grazia Gironella

      Non avevo dubbi che il Liebster ti fosse già arrivato, in un modo o nell'altro! Gli argomenti che tratti sono sia interessanti che accattivanti, e dal tuo modo di scrivere traspare una persona che fa davvero piacere conoscere.

  • Francesca

    Si può commentare anche qui?

    Cito:

    "4 – Nomina 5 cose che speri di NON trovare quando inizi una lettura.
    Un eccesso di attenzione per la vita interiore dei personaggi, a scapito della trama.
    L’insistenza sugli aspetti morbosi e oscuri dell’animo umano, quando è fine a se stessa.
    Personaggi troppo prevedibili.
    Un protagonista del tutto inetto.
    Un finale che si indovina fin dalle prime pagine."

    Ops!
    Mi piacciono tutti questi aspetti eccetto forse il terzo e il quinto (il quinto forse non piace a nessuno)!
    Il secondo mi piace enormemente…beh, per fortuna si può provare una profonda stima anche per chi ha gusti letterari molto diversi. (In compenso Branduardi piaceva moltissimo anche a me…chissà che bello il concerto nella fattoria!)

    • Grazia Gironella

      In piedi sotto un tendone per due ore e mezzo… ed è stato bello lo stesso! Esserci, a prescindere dal resto, perché i gusti musicali li ho cambiati davvero. E' stato comunque un bel regalo.
      Non tutti abbiamo gli stessi gusti in fatto di letture, per fortuna! Sai che tristezza, sennò. Non sono sicura, però, che ci troviamo così agli antipodi. Io infatti criticavo l'eccesso e il fine a se stesso, non la presenza in sé di quegli elementi. Comunque sia, se leggiamo e scriviamo abbiamo già molte cose in comune!

    • Francesca

      Sì, credo di sì!
      Se dovessi dire io 5 cose che non vorrei assolutamente trovare nelle letture:
      – excursus artificiosi in cui l'autore veicola le proprie convinzioni e opinioni in maniera sentenziosa e moralistica
      – un italiano sciatto (conosco altre lingue ma solo l'italiano abbastanza bene da poter giudicare se sia sciatto)
      – un'ambientazione incoerente
      – un finale incoerente e soprattutto affrettato…quando ti pare proprio di capire che l'autore non ne potesse più e non sapesse come chiudere
      – il cosiddetto splatter fine a se stesso

  • Tenar

    Grazie a te per aver partecipato! Mi sono molto piaciute le tue risposte (ma la Divina Commedia non si tocca, eh!), oltre alla Scozia adesso so che abbiamo in comune l'odio per i lavori domestici (eccetto cucinare)!

  • Alessandra Toni

    Cara Grazia,
    non so proprio come ringraziarti: essere nominata da te (e insieme a blogger del calibro di Gloria e Eli), mi riempie di una gioia immensa…così grande che pensa, improvvisamente è spuntato il sole dopo ore di temporale!

    Oltre ai ringraziamenti, però, voglio farti i miei complimenti per le risposte che hai dato: come ha scritto Eli, è stato bello curiosare nella tua vita, scoprire i tuoi gusti e interessi, ciò che ami e non sopporti (condivido pienamente le tre cose che hai citato!)

    Grazie ancora per questa prima (e inaspettata) nomination al Liebster!

    Un abbraccio e a presto!

  • Gloria Vanni

    Cara Grazia,

    inizio dai ringraziamenti: hai messo LessIsSexy in pole position, che onore, grazie per questa inaspettata nomination, grazie! Poi, i complimenti sono per le tue risposte: concordo con i pensieri di chi mi precede, conoscerti più da vicino è molto bello, almeno così è per me!

    A maggio 2014 ho ricevuto due nomination per un altro premio – si dice, non si dice il nome? Non si dice, se vuoi saperne di più, vai sul blog e cerchi premio et voilà! – , e come te non amo le "catene" di qualsiasi genere e natura, come te condivido i punti 3, 4, 7… e a differenza tua non ho ancora fatto pace con gli insetti. Come te mi muovo, cambio, mi muovo, cambio… tra un po' la coccinella di cui sopra non ci sarà più e la sostenibilità sarà l'altra metà della mela di benessere… spero che questi cambiamenti siano compresi e condivisi, avremo modo di riparlarne

  • Chiara Solerio

    Direi che ci accomunano diverse cose… in primis l'interesse per culture diverse: credo che il mio ascendente sagittario, viaggiatore e per natura curioso come la scimmia, abbia dato un bel calcio nel sedere alla mia indole bilancina. Non per altro, il mio fidanzato storico ed il mio attuale compagno sono entrambi di origine straniera.

    Anche io detesto i lavori di casa ma li faccio, tappandomi il naso. Però confesso: la signora che fa le pulizie da mia mamma viene a stirare, perché non sono capace. Lo scorso inverno ho quasi dato fuoco ad una camicetta di Armani. Per non buttarla via, l'ho portata dalla sarta che l'ha fatta diventare a maniche corte. Ora la uso d'estate!

    • Grazia Gironella

      Io però sono una viaggiatrice a metà: con il cervello volo ovunque, ma se dovessi viaggiare nella realtà più di una-due volte l'anno ne soffrirei, anche perché lontana dal contesto quotidiano non riesco a scrivere niente. Pensare, fantasticare, pianificare, quello sì, ma scrivere, nisba.

    • Chiara Solerio

      Invece per me è il contrario: è quando stacco la spina, anche solo per un paio di giorni, che la creatività si ravviva. Magari non posso scrivere, ma partorisco un sacco di idee. è per questo motivo che appena posso scappo da qualche parte. A volte basta un weekend

  • Eli Sunday Siyabi

    Volevo dare un'cchiata al sito Brain Pickings, ma mi dà errore: forse hai sbagliato a scrivere l'indirizzo nel link? Prova a controllare.

    • Eli Sunday Siyabi

      Ora mi si apre: grazie. E' molto interessante, grazie per averlo linkato qui.
      Leggo: "“Creative individuals are more likely to have not only the strengths of their own gender but those of the other one, too.”. Vero, verissimo.

    • Grazia Gironella

      Non ci avevo mai pensato, ma mi sembra possa essere vero. Non ho ancora letto l'articolo, però. Mi fa piacere che trovi il sito interessante!

  • Lisa Agosti

    Ho qualche domanda sparsa da farti, le inglobo tutte qui:
    – chi è la regina degli Elfi che vorresti essere? Cate Blanchett nel film? Perché?
    – Perché hai smesso di leggere "Extremely loud incredibly close? di J.S.Foer? è bellissimo (l'hai scritto in un altro post, non ricordo dove)
    – Mi puoi consigliare qualche romanzo stile "Due vite possono bastare" che potrei leggere per aiutarmi col mio romanzo? Faccio fatica a trovarne, mi sto rileggendo il tuo. Mi servono romanzi lunghipiù o meno quanto il tuo, in terza persona, di genere mainstream o contemporaneo, basati sui personaggi ma con una trama accattivante, possibilmente "itinerante". Praticamente finirò col copiarti il tuo

    • Grazia Gironella

      – Galadriel è appunto Cate Blanchett. Perché vorrei essere lei? E' una regina bella, buona, misteriosa, potente e saggia, e appartiene alla razza elfica, forte ma compassionevole, attenta agli equilibri del mondo ma anche agli individui, in armonia con la natura. (C'è chi ha ritratto elfi diversi, naturalmente, ma per me gli elfi sono così.)
      – "Extremely loud, incredibly close" è uno dei libri più belli che abbia mai letto. Quello che avevo interrotto è "Ogni cosa è illuminata". Mi ha maldisposta nelle prime pagine e non gli ho dato fiducia. Credo che ritenterò.
      – Ma dai, rileggi la mia creatura? Grazie, è un onore! Non so bene come aiutarti, però. Io per le letture sono un tritatutto senza memoria, perciò non riesco a ripescare titoli e autori così facilmente. Cerco di fare mente locale, e appena ho qualche suggerimento (spero) te lo passo.

    • Grazia Gironella

      Nessuna intromissione, solo partecipazione.
      Credo mi abbiano indisposta entrambe le cose che citi, ma più che altro è un tipico caso di impazienza del lettore. Non posso pretendere che l'autore mi acchiappi sempre nelle primissime pagine! Infatti lo metto in lista per il prossimo futuro, come è giusto.

    • Francesca

      Scusate se m'intrometto, "Ogni cosa è illuminata" a me è piaciuto molto, sono curiosa di sapere che cosa ti ha indisposto. Forse una sperimentazione linguistica troppo ardita? O un personaggio che magari ti è sembrato un po' stereotipato nelle prime pagine?

  • Lisa Agosti

    Io ho letto "ogni cosa è illuminata" ma ho fatto fatica, è uno dei rari casi in cui ho preferito il film al libro… va beh che nel film c'è Elijah Wood (Frodo) che mi piace un sacco…

  • Cristina M. Cavaliere

    Non c'è niente da dire, a tutti fa piacere leggere qualcosa di personale del nominato! E tu non sfuggi alla categoria, per cui grazie di averci proposto qualcosa di te e del tuo amore per la scrittura. Spero un giorno di conoscerti "di pirsona-pirsonalmente" come dice Catarella.

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