I dettagli sensoriali
La vista è il senso che usiamo di più. Questo, anziché favorirci, spesso ci crea problemi quando siamo alle prese con le descrizioni.
Da un lato, se non prestiamo attenzione rischiamo di inserire nella storia quasi esclusivamente dettagli visivi, dimenticandoci degli altri sensi; dall’altro, nella realtà quotidiana tendiamo a non “vedere” le cose come sono realmente, ma a farne piuttosto una sorta di sintesi mentale, basata non sull’osservazione ma sull’immagine interiore che ne abbiamo.
Questo ci rende facili vittime degli stereotipi. Se nel nostro immaginario personale la bibliotecaria è grigia e dimessa, per capirci, vedendone una vestita di grigio tenderemo a ricordarla dimessa anche se indossa scarpe Prada e orecchini di diamanti.
Come compensare questo handicap? Imparando a esercitare un’attenzione consapevole ai dettagli, un po’ come se fossimo alieni in visita al Pianeta Terra…

Grazia Gironella, nata a Bologna, vive ai piedi delle montagne friulane ed è appassionata di natura e discipline orientali. Tra le sue pubblicazioni: La strada che non scegli (biografia); Cercando Goran (Searching for Goran in lingua inglese), Veronica c’è e Tutti gli amori imperfetti (romanzi); Tarja dei lupi e La pace di Jacum (racconti lunghi), e il manuale di scrittura creativa Nel cuore della storia.
I due emisferi cerebrali
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