Scrittura

Perché i lettori abbandonano il libro?

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Se i libri avessero incubi, essere abbandonati prima della fine con uno sbadiglio di noia sarebbe il più frequente. Purtroppo l’incubo è condiviso dall’autore. Ma perché i lettori abbandonano il libro che stanno leggendo?

La scrittrice statunitense K. M. Weiland ha fatto un sondaggio su Facebook e Twitter. Ecco i risultati.

1 – Personaggi poco interessanti.

Niente uccide la voglia di leggere più di un personaggio noioso e poco realistico. Se i personaggi non piacciono, è difficile interessarsi per trecento pagine alle loro vicende.

2 – Mancanza di avanzamento nella trama / Ritmo lento.

Il lettore cerca personaggi interessanti, ma vuole anche rimanere catturato dallo sviluppo della trama. Deludilo, annoialo con i cliché, fallo dormire con la mancanza di eventi, e non lo tratterrai per molto.

3 – Sesso, violenza e linguaggio scurrile usati in modo gratuito.

La letteratura e il cinema ne sono pieni, perciò non costituiscono più una trasgressione, né un motivo di originalità. I lettori li accettano volentieri solo nel giusto contesto e in giusta quantità, senza ostentazioni.

4 – Eccesso di descrizioni.

Non siamo nel periodo di Dickens e della Austen, quando pagine di descrizioni degli ambienti erano la normalità. Nei romanzi moderni si preferiscono scene tratteggiate con poche pennellate che non interrompano il flusso della narrazione.

5 – Mancanza di coinvolgimento emozionale.

I lettori vanno oltre il desiderio di intrattenimento, vogliono vivere la storia a un livello più profondo. Dobbiamo toccare il loro cuore oltre al loro cervello.

6 – Dialoghi deboli.

Dovrebbero essere tra le parti più godibili della storia, vivaci e coinvolgenti. I lettori detestano i dialoghi forzati o banali.

7 – Atteggiamento predicatorio.

Siamo ben disposti a interessarci a un messaggio specifico, ma solo se l’autore non cerca di farcelo ingoiare a forza.

La lista dei motivi per cui i lettori abbandonano il libro non finisce certo qui. Come autori, siamo avvertiti.

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