Vita da scrittori (e non)

Il blocco dello scrittore secondo Jeff Goins

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Succede a tutti gli scrittori. È inevitabile. Ciò che scrivi è una schifezza, non ti è rimasta una sola pagliuzza di creatività e ti viene voglia di gettare la spugna.

Il “blocco dello scrittore” è qualcosa con cui ogni scrittore deve fare i conti, prima o poi. L’importante è ciò che fai per affrontarlo.

Le cause più comuni del blocco sono:

– La tempistica. Non è il momento giusto per scrivere. Le idee per quella storia hanno bisogno di cuocere ancora un po’ prima di essere messe in tavola.

– La paura. Molti scrittori lottano con la paura di esporre le proprie idee (e se stessi) alla valutazione e alle critiche altrui.

– Il perfezionismo. Vuoi che tutto sia perfetto nella tua testa prima di prendere in mano la penna o toccare la tastiera, così non trovi mai il momento giusto per partire.

Non esistono soluzioni universali per il problema, ma alcune cose possono aiutare.

  • Fare una passeggiata.
  • Eliminare ogni distrazione.
  • Fare qualcosa che acceleri la circolazione sanguigna (es. correre)
  • Giocare.
  • Cambiare ambiente di scrittura.
  • Leggere un libro.
  • Scrivere a ruota libera del primo argomento che ti viene in mente.
  • Ascoltare musica.
  • Prepararsi un buon caffè.
  • Creare una routine di scrittura che funga da appuntamento con la Musa.
  • Risentire un vecchio amico.
  • Fare brainstorming (elaborare idee alternative a ruota libera, senza censurarle).
  • Leggere frasi ispiratrici di altri scrittori.

In sostanza tutte le tipologie di movimento – fisiche e non – sono di aiuto nel superare il blocco.

Non funziona, invece:

  • rifiutarsi di scrivere fino a quando non si sarà “ispirati”
  • affogare nell’autocommiserazione
  • rimandare e cercare scuse
  • guardare la tivù
  • leggere articoli su come superare il blocco (!)

Se nessuno di questi suggerimenti dà i risultati sperati, resta sempre la regola d’oro, un vero asso nella manica:

IL BLOCCO DELLO SCRITTORE SI SUPERA SCRIVENDO.

Inizia dove vuoi, scrivi qualche riga su quello che ti pare, e vedi cosa succede. Non c’è bisogno di pensarci tanto e fare annunci altisonanti, scrivi e basta. Non importa che il risultato sia presentabile.

Scrivi per la gioia di scrivere, non per dire o produrre qualcosa. Fallo adesso.

Sai scrivere. Non farla più difficile di quello che è. Butta giù qualche frase, anche se farà schifo. Le prime stesure fanno sempre schifo. Poi avrai qualcosa su cui lavorare.

La differenza tra gli scrittori professionisti e i dilettanti è proprio questa: entrambi incontrano difficoltà, ma i primi li superano mentre i secondi rimangono al palo.

Scrivi. Ti prometto che funzionerà.

(Nota: Questa tecnica funziona solo quando si è davvero bloccati, cioè si hanno le idee ma non si riesce a metterle per iscritto; non funziona quando si è “vuoti”, che è una situazione molto diversa.)

Jeff Goins, americano, è un blogger di successo e autore di You are a Writer (So Start Acting Like One), Wrecked: When a Broken World Slams info your Comfortable Life e The In-Between: Embracing the Tension Between Now and the Next Big Thing. Il suo Manifesto dell’Artista ha ispirato un numero stratosferico di persone in ogni parte del mondo.

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