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Premi per blogger? Boomster!

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Quest’anno ho avuto l’onore di essere nominata per sei Boomstick Award (da Cristina M. Cavaliere, Antonella Mecenero-Tenar, Paolo Cestarollo-Seme Nero, Maria Todesco, Alessia Savi e Giulia Mancini) e un Liebster Award (da Monica), e mi sono detta: perché non fonderli e creare un inquietante ibrido? E già che ci sono, perché non dargli un logo consono ai miei gusti di donna guerriera amante della dolcezza?

Vi piace? Certo non somiglia molto a un guerrigliero con la doppietta, ma secondo me ha fascino.

Il lato carino di questi premi, a parte il piacere di essere apprezzati, è anche ripensare a un anno fa. Al momento del Boomstick e del Liebster 2014, delle persone che frequentavano il mio blog avevo un’idea piuttosto nebulosa. Adesso conosco meglio molte di loro, e sono arrivati qui parecchi volti nuovi. Bilancio nettamente positivo, insomma, visto che i rapporti sono diventati la principale ragion d’essere di ScrivereVivere. Ma torniamo al Boomster.

Non voglio fare torto agli ideatori dei due concorsi, perciò riporto sia le regole del Boomstick che quelle del Liebster. Se qualcuno raccoglie la sfida, che possa essere osservante, almeno lui!

REGOLE BOOMSTICK

Cos’è il Boomstick? È il bastone di tuono di Ash ne L’Armata delle Tenebre. Una doppietta Remington, canne d’acciaio blu cobalto, grilletto sensibilissimo. Magazzini S-Mart, i migliori d’America.Perché un Boomstick? Perché il blog è il nostro Bastone di Tuono! (katana? – N.d.R.)
Come si assegna il Boomstick? Niente di più facile: dal momento che in giro è un florilegio di premi zuccherosi per finti buoni (o buonisti) & diplomatici, il Boomstick Award viene assegnato non per meriti, ma per pretesti. O scuse, se preferite. Nessuna ipocrisia, dunque. E ricordate, il Boomstick non ha alcun valore, eccetto quello che voi attribuite a esso.

Per conferirlo, è assolutamente necessario seguire queste semplici e inviolabili regole:
1 – i premiati sono 7. Non uno di più, non uno di meno. (non proprio – N.d.R.) Non sono previste menzioni d’onore.
2 – i post con cui viene presentato il premio non devono contenere giustificazioni di sorta da parte del premiante riservate agli esclusi a mo’ di consolazione.
3 – i premi vanno motivati. Non occorre una tesi di laurea. È sufficiente addurre un pretesto.
4 – è vietato riscrivere le regole. Dovete limitarvi a copiarle, così come Hell le ha concepite.

a) il premio può essere assegnato dai sette vincitori ad altrettanti blogger meritevoli, contribuendo a creare, come tutti gli anni, una delle più gigantesche catene di Sant’Antonio che la storia di internet ricordi.
b) premio e banner sono creazione di Hell (il banner mica tanto! – N.d.R.), che quindi è giusto citare negli articoli relativi.
c) il Boomstick è un premio cazzuto. Se l’avete vinto non siete di sicuro delle mezze cartucce, ma… se non rispetterete le 4 semplici regole che lo caratterizzano, allora mezze cartucce diventerete e vi beccherete d’ufficio, in quanto tali, il celeberrimo Bitch Please Award.

Vista la situazione, il Bitch Please Award me lo affibbio subito.    

REGOLE LIEBSTER

– Ringraziare il blog che ti ha nominato – Rispondere a dieci domande
– Nominare altri 10 blog
– Porre 10 domande
– Comunicare la nomina ai dieci blog scelti

Ecco fatto. Ora, di questo guazzabuglio di regole cosa faccio? Prima di tutto rispondo alle domande di Monica, che subito ringrazio.

1. Perché hai aperto un blog?

ScriverÈVivere è l’erede della pagina Facebook dedicata al mio manuale Per scrivere bisogna sporcarsi le mani. Due erano gli scopi iniziali: promuovere il libro e dare una mano agli appassionati di scrittura, non con la mia grande competenza, ma con quella dei maestri che avevo studiato (e studio ancora). La trasformazione in blog è arrivata in seguito, quando mi sono accorta che era una soluzione più funzionale sia per me che per gli utenti, che qui trovano il materiale più ordinato e accessibile. Nel tempo, ai due obiettivi iniziali si è aggiunto quello di condividere l’esperienza della scrittura con i colleghi, ed è diventato centrale. 

2. Quanto segui i blog degli altri?

Direi molto; troppo, forse. Mi piace scoprire nuovi blog e conoscere le persone che ci stanno dietro. Il problema è che la giornata ha solo 24 ore, perciò rischio sempre che il blogging abbia il sopravvento sul resto, scrittura inclusa.

3. Quanto commenti i blog degli altri?

Più che posso. I rapporti sono rapporti, e mi fa piacere tenere compagnia ai colleghi. È vero che nella gestione di un blog i risultati si misurano in visualizzazioni, ma i commenti creano tutta un’altra atmosfera.

4. Quanto pensi che sia importante la grafica?

Molto, ma in base a un criterio pratico più che estetico. Leggibilità e buona organizzazione degli spazi sono fondamentali. I miei gusti non sono sobri come quelli di altri, perciò metto in conto che a qualcuno possano non piacere i miei colori e i miei “ricci”, ma come ha detto una volta Cristina: “non me la sentirei di criticare la tappezzeria del padrone di casa”. Lo penso frequentando i blog altrui e spero che anche gli altri lo pensino frequentando il mio.

5. Come reagisci quando ti chiedono qual è il tuo libro preferito?

Non la trovo una domanda fastidiosa, ma nemmeno mi metto a frugare nella memoria per riesumare chissà quale lettura. Ho una memoria usa-e-getta, perciò titoli e autori finiscono direttamente nel dimenticatoio dopo poche settimane. La sostanza però resta! Comunque ho sempre la risposta pronta…

6. Qual è il tuo libro preferito? (Hihi)

…ed è “Il Signore degli Anelli”, un libro che amo, con cui sono cresciuta e che fa parte della mia
vita in pianta stabile. Lo rileggo ogni due o tre anni, in italiano e in
inglese. È un legame che va oltre i miei gusti e i suoi difetti, e l’ho trasmesso (oppure Tolkien l’ha trasmesso) anche a mio figlio. In realtà sono molti i libri che hanno lasciato il segno su di me, ma su quelli ho
impressioni più mutevoli nel tempo.

7. Qual è il tuo classico preferito?

Cime Tempestose. È un classico? Ne ho letti e apprezzati altri, soprattutto in periodo scolastico, ma non li considero di una classe diversa dai buoni libri di oggi. I tempi cambiano e così i gusti. Nelle scuole farei una mezza rivoluzione, quanto a testi proposti.

8. E-book o cartaceo?

Entrambi, ma mi piace tanto tenere in mano un libro di carta! L’e-reader è comodo e lo uso volentieri, però è un’esperienza diversa.

9. Cosa ne pensi dell’autopubblicazione?

Sta avendo una bella evoluzione. Fino a qualche anno fa autopubblicare significava non essere riusciti a suscitare l’interesse degli editori; una specie di ammissione di fallimento, insomma. Ora ci sono autori già pubblicati dall’editoria tradizionale che scelgono di pubblicare da soli testi su cui vogliono non avere vincoli; altri autopubblicano e vendono bene, e qualche editore li mette sotto contratto. Mi piace tutto questo movimento.

10. Tè o caffè? (oh santa madre!)

Entrambi, in modica quantità, o do di matto. “Ohsantamadre” è una tisana ayurvedica? Devo provarla.

A questo punto nomino nove blog. Ormai mi sono insubordinata, perciò…

1. Carta Traccia, di Francesca Lia Sidoti, perché parla di scrittura ma anche di sociologia, antropologia e cultura in generale. Sento di imparare qualcosa dai suoi articoli. 

2. Il Manoscritto del Cavaliere, di Cristina M. Cavaliere. Non perché mi ha nominata (maligni!), ma perché nel suo blog si parla anche di poesia, pittura, storia, letteratura. Anche qui, come nel caso di Carta Traccia, ho la sensazione di ampliare i miei orizzonti leggendo.

3. Less is Sexy, di Gloria Vanni, perché lei è un tornado e dedica le sue inesauribili energie a iniziative rivolte al mondo, inteso come collettività in cui siamo tutti responsabili di tutti.

4. Salvatore Anfuso, perché ultimamente ha smesso di parlare di morti ammazzati e anche perché questi premi non gli devono interessare molto; ma anche per altri motivi, visto che dal suo blog passo sempre.

5. Too happy to be homesick, di Eli Sunday Siyabi, perché parla di viaggi e di vita insieme, e sa trasmettere energia e positività ai suoi lettori.

6. Changes. Chances. di Patty, perché ho scoperto il suo blog da poco e mi piace come affronta gli argomenti.

7. Serena Bianca De Matteis, perché mi piace il suo blog e ho intenzione di conoscerlo meglio.

8. La balena volante, perché la blogger (di cui non conosco il nome) parla con gli animali e scrive di cucina vegetariana e vegana nel modo più festoso e appetitoso che si possa immaginare.

9. Turisti per sbaglio, di Roberta e Giovanni, perché visitano luoghi che amo anch’io, raccontano bene i loro viaggi e… hanno un cane che si chiama Frodo, che li accompagna ovunque. Onore ai viaggiatori amanti di Tolkien che non prendono l’aereo per amore dei loro quattrozampe! E adesso, il momento delle domande.

Paura, eh? Dieci vitt… vincitori alle prese con altrettante belle domandone… e invece no, la domanda è una sola, e la giro a tutti voi, anche a chi non è stato nominato.


Se dalla vostra vita sparisse la passione principale, che sia la scrittura o altro, cosa acquisterebbe spazio? In altre parole, qual è la vostra passione in seconda? P.S.: Scherzi a parte, fa piacere essere pensati in chiave positiva, e anche riderci sopra. Un grazie ai nominatori!

P.S. 2: Se qualcuno si fosse incuriosito leggendo il mio commento alla nomination di Cristina, il mio avatar di battesimo nel web lo trovate qui sotto. Guerriera ero e guerriera resto!

33 commenti

  • Chiara Solerio

    Onorata all'idea di essere definita "collega". Mi sento più affine a voi che alle persone con cui divido quotidianamente l'ufficio.

    Bella anche la tua domanda, a cui rispondo anche senza nomination: forse scatterei foto. O, molto più probabilmente, mi sentirei così vuota da darmi all'alcoolismo o entrare in politica, in qualche gruppo di estrema sinistra, per la gioia di mio padre! (… scherzo ovviamente!)

  • Salvatore

    Ma queste "lettere di Sant'Antonio" (o comunque si chiamassero) non hanno mai fine? Ecco una cosa che non mi piace…

    P.S. tu sei bravissima, come sempre.
    P.S.2 te l'ha detto Chiara di Milano?

  • MikiMoz

    "Se dalla vostra vita sparisse la passione principale, che sia la scrittura o altro, cosa acquisterebbe spazio? In altre parole, qual è la vostra passione in seconda?"

    Per fortuna ho diverse passioni, tutte sullo stesso livello o quasi… Se mancasse la principale ne avrei altre, altrimenti credo che mi reinventerei

    Moz-

  • Gloria Vanni

    Colpita e affondata! Come si fa a dire NO a un'amica strepitosa e guerriera come te? Oggi è pure il secondo compleanno di #LessIsSexy e tu arrivi con questo #PaccoDono…
    Ti voglio bene, Grazia. Intanto rispondo: se potessi fare altro, partirei per un giro nel mondo con un solo biglietto di andata. Scriverei, farei un sacco di foto, regalerei tanti gesti di dolcezza a casaccio e sì, continuerei a essere così come sono!

    • Grazia

      Ritorna, questa idea del biglietto one-way, vero? Chissà, magari ci incontreremo a un bar di La Paz (disse lei che non prendeva l'aereo…).
      Resta tornado! Le acque troppo stagnanti non apportano novità al mondo.

  • Elisa Elena Carollo

    Che bel miscuglio! Anche se quasi quasi ringrazio di non essere tra le vittime
    Molti dei blog che hai nominato li conosco già, ma altri mi incuriosiscono e ci andrò a fare un salto, quindi grazie per la segnalazione.
    La domanda che hai formulato è abbastanza terribile… Se dalla mia vita dovesse sparire il teatro, credo che per prima cosa dovrei superare lo shock! A parte gli scherzi, c'è stato un periodo della mia vita in cui ho pensato smettere (povera illusa) e allora mi sono dedicata al canto. Canto un sacco anche adesso, comunque: per fortuna che teatro e musica vanno d'accordo.

    • Grazia

      Sapevo che avevi già dato con il Boomstick! Mi fa piacere quando scopro qualcuno che canta, non facendo lezioni, ma nella vita quotidiana (è il tuo vaso, ho capito bene?). Io non canto solo quando sono giù di morale. Per il resto non ci si salva da nessuna parte: in macchina, per la strada, in casa, portando in giro il cane… cambia solo il volume.

    • Elisa Elena Carollo

      Prendo anche lezioni, ma non potrei in alcun modo contenere la mia voglia di cantare nello spazio di una lezione alla settimana. Mi comporto come te: canto spesso durante la giornata, facendo le cose più disparate e a volte anche quando sono giù di morale, perché è un modo per sfogare le emozioni.

  • Anonimo

    Posso rispondere alla domanda anche se non sono stata nominata, x favore? Be' la passione secondaria dopo scrittura/lettura che sono a pari merito è mangiare, ahahah credo che se sparisse quindi la primaria sarei nei guai, ma seri eh. Bene mi sono soffermata soprattutto per farti i complimenti per il nuovo logo/premio che trovo davvero figo. Bacione Sandra

    • Grazia

      Mettiamola così: a paragone di Chiara, che ha parlato di alcolismo ed estremismo politico, sei in un letto di rose… pardon, in un buffet ben fornito. Sono contenta che il logo del Boomster ti piaccia.

  • M.

    Grazia, il fatto che io non sia saltata sulla sedia come una puzzola inseguita da un tasso (mmm?) quando ho scoperto che parli di me usando "Monica" e non "M." dimostra la mia ammirazione per te.
    Puzzole e tassi a parte, belle risposte!
    "Ohsantamadre" è una bevanda tendenzialmente tiepida che sa di cioccolata calda, caffè macchiato e infuso alla fragola. Che dici?
    Ti lancio un abbraccio virtuale (evitando così cuoricini e conseguenti conati dei tuoi lettori)

    • Grazia

      Ooops, sei in incognito stretto? Spero di no! "Ohsantamadre" alla fine somiglia abbastanza alla mia tisana Chokotea (leggi: una vera schifezza). Ricambio l'abbraccio, e infilaci pure tutti i cuoricini che vuoi.

  • Serena

    Oggesù *_* Grazie! Adesso mi concedo un attimo per riprendermi dallo shock, smetto di circolare per casa con il sorriso ebete e poi mi leggo bene le regole. E magari nel frattempo riesco anche a mettere a letto l'impiastro, quello piccolo, che vuole stare sveglio perché domani non va a scuola, e trovo una qualche occupazione per quello grande, così poi bloggo in pace XD
    Una cosa però te la dico subito: a dirmi che il mio blog ti piace mi hai scatenato un'ansia da prestazione pazzesca XD Spero di non deluderti!
    Ciao cara, torno prestissimo. Grazie ancora, di cuore.

    • Grazia

      Oh no, l'ansia da prestazione con me no! Mentre sistemi gli "impiastri" io sistemo il mio (se mi sente…) e mi schianto a letto. Sono una blogger molto diurna! Non metterti fretta, io "abito" qui.

  • Maria Todesco

    Accolgo il tuo invito ed eccomi qui a rispondere!
    Innanzi tutto ribadisco che è stata un'idea geniale e mi accodo anch'io a chi ti ha fatto i complimenti per il banner: io amo quel tipo di immagine.
    Poi… destino vuole che ho scritto un post ieri, il quale potrebbe rispondere alla tua domanda. XD Ma in realtà… Se mi togliessero la scrittura, se essa morisse in me (o comunque più semplicemente morisse il mio tentativo nei suoi confronti), credo finirei in depressione. Letteralmente. Ho molte altre cose che mi piacciono, ma troverei così difficile avventurarmi su qualcosa per la quale mi sento ancora più negata! Se dovessimo puntare a una seconda scelta propositiva, sarei indecisa tra il canto e il disegno. Ma visto tutto il discorso che ho appena fatto, realisticamente credo che la mia seconda (e a quel punto unica) passione rimarrebbe leggere.

    • Grazia

      Benvenuta, e grazie ancora per la nomination!
      In pratica hai detto ciò che direi io se mi ponessero la stessa domanda. Ho già avuto numerosi piccoli segni che l'assenza di scrittura abbia un effetto depressivo su di me. Se non scrivessi, forse dipingerei, ma più probabilmente leggerei un sacco e aumenterei l'attività fisica. (Spero di non scoprirlo!)
      Passo a trovarti, così mi leggo anche l'articolo in tema.

  • Cristina M. Cavaliere

    Che meraviglia il Boomster! Come si dice, hai preso due piccioni con una fava. Grazie per il premio e avermi citata con la questione della tappezzeria, non sto più nella pelle..

    Che cosa farei se dalla mia vita sparisse la scrittura? Non ho dubbio alcuno, mi dedicherei ai viaggi, anche a pochi chilometri da casa. Se non avessi soldi (so bene che i viaggi sono dispendiosi), basterebbero i viaggi della mente, quelli che si fanno leggendo un buon libro o guardando un meraviglioso documentario, o anche semplicemente muovendosi con la fantasia. Subito dopo, metterei il cinema e le mostre d'arte.

    • Grazia

      Merito tuo, il Boomster! E' stato il tuo post sul Boomstick, così originale, a ricordarmi che si può aggiungere un tocco personale a tutto.
      Viaggiare con il corpo e con la mente è attingere a un serbatoio infinito di spunti e stimoli. In fondo anche cinema e mostre d'arte rientrano nell'ambito dei "viaggi".

    • Cristina M. Cavaliere

      Ho un dubbio che mi attanaglia… adesso che cosa devo fare? Mi prendo il Boomstick (che ho già), il Liebster, o il Boomster? Però dovrei nominare anch'io 10 blogger per il Liebster!

      Che bellezza, mi piacciono le situazioni aggrovigliate! Mi sa che mi prendo anch'io il Bitch Please Award, e non ci penso più.

    • Grazia

      Posso suggerire una totale deregulation? Che ognuno si comporti come preferisce! (Sono anarchica, in fondo… molto in fondo!)

  • Eli Sunday Siyabi

    BOOMSTER? Bellissimo!! Sei piena di fantasia e questo post mi ha messo allegria (e fa anche rima).
    La domanda è una domandona in realtà, e mi è piaciuta un sacco perchè difficile. Tra poche ore ho un'aereo per la Turchia, e ci penserò in viaggio! Il post al mio ritorno
    Grazie per la nomination!

  • Lisa Agosti

    Che bella idea! E la foto della guerriera dolce ti si addice molto, ti auguro che il tuo award si diffonda, sono sicura che sarà un successo!
    Complimenti ai nominati, conosco quasi tutti ma farà un giro sui blog che ancora non conoscevo.

    • Grazia

      Non credo che possa diffondersi, non gli ho nemmeno dato delle regole! Magari l'anno prossimo lo codifico… c'è bisogno di una nuova catena in rete.

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