
La scrittura vista da Enid Bagnold
Chi vuole diventare scrittore, e perché? Perché è la risposta a tutto. Prendere appunti, costruire, creare, stupirsi di un niente, coltivare idee strane, non permettere che nulla vada perduto, fare qualcosa, trasformare la vita in un grande fiore, anche quando è un cactus.

Enid Bagnold (1889 – 1981) è stata una romanziera e drammaturga inglese. Il suo lavoro più conosciuto è il romanzo National Velvet (1935).

Grazia Gironella, nata a Bologna, vive ai piedi delle montagne friulane ed è appassionata di natura e discipline orientali. Tra le sue pubblicazioni: La strada che non scegli (biografia); Cercando Goran (Searching for Goran in lingua inglese), Veronica c’è e Tutti gli amori imperfetti (romanzi); Tarja dei lupi e La pace di Jacum (racconti lunghi), e il manuale di scrittura creativa Nel cuore della storia.

Ostacoli alla scrittura: la pigrizia

Scrittura e umorismo
Potrebbe anche piacerti

Il mondo narrativo
12 Maggio 2019
Webinar gratuiti sugli Amazon Ads!
12 Agosto 2020
16 commenti
Ferruccio Gianola
parole che potrebbero essere mie
Grazia
E' una bella descrizione della bellezza della scrittura, sì.
Giulia Lù
Che bella questa visione, non permettere che nulla vada perduto, trasformare la vita in un fiore anche quando è un cactus (che tra l'altro ha un fiore bellissimo). Mi ci riconosco, molto.
Grazia
Oh sì, i cactus hanno dei fiori effimeri e meravigliosi!
Marina
Ora Grazia, è il momento di svelarci il tuo segreto: ma dove le trovi queste citazioni di cui le mie domeniche non possono più fare a meno?
Grazia
Con queste parole rendi migliore la mia, di domenica! Le cerco in rete, sui miei libri e su Goodreads.
Cristina M. Cavaliere
Stamattina commento con una citazione anch'io: "Nella vita nulla avviene né come si teme né come si spera." (Alphonse Karr)
Grazia
Vero! Grazie della risposta in tono.
Glò
Tanto bella la citazione *__* E, come spesso accade, valida al di là della scrittura stessa.
Ciao Grazia, buona settimana
Grazia
Buona settimana anche a te.
La spettinata
A me piacciono i cactus
Grazia
Come piante anche a me, moltissimo; spero però di avere una vita (di scrittrice e non) un po' meno spinosa…
PattyOnTheRollercoaster
Questa piccola frase ha descritto alla perfezione ciò che provo quando scrivo, sviluppo un'idea balzana e cerco ispirazione in tutto ciò che mi circonda. Bellissima, non c'è che dire!
Ma dove le trovi tutte queste ottime frasi che fanno sempre riflettere?
Grazia
Goodreads, rete in generale, libri di scrittura. Felice che ti piacciano!
Francesca
Questa citazione mi piace perché si potrebbe interpretarla in contrasto con quanti pensano che la vita dello scrittore debba essere straordinaria…il "cactus" si può infatti interpretare in due modi, secondo me: o una vita molto aspra e/o infelice oppure anche una vita che non presenti tratti di particolare interesse, "arida" come una pianta grassa (come lo stereotipo della pianta grassa, intendo). Sono in parecchi, secondo me, a pensare che se uno non ha scalato dieci montagne, girato il mondo a piedi o in bici tre o quattro volte, fatto qualche lungo tratto di mare a nuoto, fatto il volontario per anni nelle zone più pericolose del globo, avuto cento amanti o altre imprese al limite dell'umano non possa ritenersi degno di scrivere. Anzi oserei dire che è un punto di vista particolarmente diffuso nella nostra epoca, che, almeno a parole, è molto pragmatica.
Grazia
Sono convinta anch'io che non serva avere una vita extra-ordinaria per avere qualcosa da raccontare. Anzi, penso che ognuno di noi sia molto straordinario di per sé.