Maestri

Beppe Severgnini dixit

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Questi sono i consigli di Beppe Severgnini su come scrivere il tema di maturità sotto forma di articolo, ma contengono spunti utili per chiunque si diletti di scrittura.

1 – Avere qualcosa da dire

C’è chi comincia a scrivere e decide strada facendo cosa dirà. Da evitare. Prima di partire è bene sapere dove si vuole arrivare.

2 – Dirlo

Se avete deciso che intendete dire A, non scrivete B perché suona bene.

3 – Dirlo brevemente

Non c’è bisogno di essere telegrafici, basta essere asciutti. Pensate ai Dieci Comandamenti: solo quarantanove parole.

4 – Non ridirlo

Il lettore non è stupido. Se ripetete, si scoccia.

5 – Dirlo chiaro

Periodi brevi, poche secondarie, mai più di un “che” in un periodo. Dopo aver scritto, tagliate. Scrivere è come scolpire: bisogna levare materiale.

6 – Dirlo subito

È bene far capire il prima possibile qual è l’argomento (e il vostro punto di vista)

7 – Dirlo in modo interessante

Il lettore vi può mollare in qualsiasi momento. Trattenetelo. Logica, fantasia, intuizione, sorpresa, umorismo: tutto serve. L’unica colpa imperdonabile, per chi scrive, è la noia.

8 – L’aggettivo è radioattivo

Un aggettivo in una frase è potente. Due sono interessanti. Tre si annullano. Quattro annoiano. Cinque uccidono.

9 – Metafore: occhio alla muffa

Non si può scrivere “Ci sentivamo precari come le foglie d’autunno”. Le foglie hanno smesso di cadere dopo Prevert e Ungaretti. Occorre inventarsi qualcos’altro. L’unica metafora buona è la metafora nuova.

10 – Citazioni: poche ma buone

Diceva Waldo Emerson: “I hate quotations. Tell me what you know” (“Odio le citazioni. Dimmi quello che sai.”) È una citazione, ma rende l’idea.

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