La scrittura vista da Louis L’Amour
Se vuoi essere uno scrittore, l’essenziale è che tu scriva. Non aspettare l’idea. Inizia a scrivere qualcosa e le idee arriveranno. Devi aprire il rubinetto perché l’acqua possa scorrere.
Louis L’Amour, pseudonimo di Louis Dearborn LaMoore (1908 – 1988), è stato uno scrittore statunitense di grande successo popolare, prolifico autore di oltre 100 romanzi ambientati nel mondo western.
Grazia Gironella, nata a Bologna, vive ai piedi delle montagne friulane ed è appassionata di natura e discipline orientali. Tra le sue pubblicazioni: La strada che non scegli (biografia); Cercando Goran (Searching for Goran in lingua inglese), Veronica c’è e Tutti gli amori imperfetti (romanzi); Tarja dei lupi e La pace di Jacum (racconti lunghi), e il manuale di scrittura creativa Nel cuore della storia.
15 commenti
Grazia
Premetto: uno pseudonimo che avrebbe richiesto l'arresto!
Marina
Ahahah, sono d'accordo, soprattutto… sull'arresto!
Francesca
E' un concetto che si trova di frequente nei consigli di scrittura, ma non riesco mai a capire cosa s'intenda per scrivere, in tale contesto. Se il significato è redigere una vera e propria stesura, ad esempio di un racconto, di un brano, di un capitolo, non sono d'accordo. Lo so che affermando questo mi pongo in contro tendenza, ma ritengo che scrivere come se si facesse un compitino, senza avere le idee chiare e senza averne magari la minima voglia, magari quasi schifati da quello che stiamo scrivendo, mortifichi la creatività e possa persino allontanare definitivamente dalla scrittura, soprattutto se capita spesso.
Se invece s'intende lavorare a qualcosa, buttare giù schede, annotare idee, raccogliere materiali…eccetera, allora sono d'accordo sul fatto che non ci si debba mai fermare.
Grazia
Non credo che lui consigli di scrivere a caso; sarebbe un po' assurdo. Se però voglio scrivere un romanzo e non ho la grande idea, piuttosto che restare ad aspettare posso scrivere un raccontino, un brano di diario, un post per il blog, oppure raccogliere materiale e preparare il lavoro, come dici tu. Secondo me il concetto è che nell'inattività non si cresce. Sembra ovvio, ma quanto tempo si passa a pensare di scrivere, senza farlo? A me succede, e mi sento anche molto, molto attiva nel frattempo…
Cristina M. Cavaliere
Oh, Louis L'Amour mi ha battuto per quanto riguarda lo pseudonimo,,, molto poco western però. Sarebbe stato meglio si fosse chiamato: Jack Arizona o qualcosa del genere. Forse il senso del suo messaggio è darsi comunque da fare, anche in modi collaterali alla scrittura vera e propria, come dici tu.
Il secondo oh! è dedicato allo sfondo… quando lo hai cambiato? Magari lo hai cambiato l'anno scorso, ma lo noto ora per la prima volta.
Grazia
Sfondo cambiato oggi, a mo' di vestitino estivo. Cercherò ancora, però, perché non sono proprio soddisfatta.
Cristina M. Cavaliere
Ah, meno male che l'hai cambiato oggi… cominciavo già a dubitare delle mie percezioni visive.
Giulia A.
Bellissima! Amo Louis L'Amour… quando avevo quindici anni fui bloccata a letto per quasi venti giorni, fu molto dura… o meglio lo sarebbe stata se mio papà non avesse rispolverato la sua collana western per me! Quei giorni ho voluto tanto bene a entrambi
Grazia
Benvenuta! Ho sempre detto che avrei letto un western in inglese, ma non l'ho mai fatto. Hai qualche consiglio?
Chiara Solerio
A me lo pseudonimo piace, fate arrestare anche me!
E mi piace anche l'aforisma!
P.S. Bello sfondo, mi piace!
Grazia
Sono contenta che lo sfondo ti piaccia. Per me manca un po' d'erba… (ohibò, così suona male!). Lo pseudonimo in francese mi suona taaanto sdolcinato, ma non ti arresto, per ora.
Chiara Solerio
Rileggo ora il mio commento: un po' ridondante, ma positivo!
Grazia
Ogni tanto ridondare fa bene…
M.
Viva le idee che arrivano. E lo sfondo nuovo, che è adorabile.
Grazia
Bene! Qualche dubbio sullo sfondo ce l'ho, sulle idee un po' meno.