Vita da scrittori (e non)

Un Natale da scrittori

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In questi giorni i blogger americani si sbizzarriscono in suggerimenti su cosa regalare all’amico/familiare appassionato di scrittura: penne particolari, agende Moleskine, gadget buffi da applicare allo schermo, corsi di scrittura creativa su DVD e parecchie altre cose, quasi sempre deliziosamente inutili.

Sotto l’albero metterei altro, se solo fosse possibile, ho pensato. Cosa sia questo “altro”, lo trovate nel mio albero di Natale, che si legge più o meno come la piramide alimentare: quantità (e importanza) decrescente andando dalla base verso il vertice.    

Un albero di Natale da scrittori

1 – PAZIENZA

Accidenti se ne occorre. Pazienza per terminare i lavori iniziati, pazienza per sopportare i commenti e le interferenze di chi ci ronza intorno, pazienza per non farci deprimere dalle critiche dei primi lettori, pazienza per attendere i risultati dell’invio dei nostri manoscritti, pazienza per ripartire senza avere mai avuto l’onore di riceverli… beh, se non abbiamo pazienza siamo nei guai. Ecco perché ve ne regalerei volentieri una maxidose. Male che vada, potreste usare quella che vi avanza nella vita quotidiana…

2 – PASSIONE INCONDIZIONATA

La passione, che gran cosa! Grazie alla passione viviamo l’eccitazione della storia nascente e dei personaggi che sembrano vivi; ancora grazie alla passione superiamo la pigrizia e gli ostacoli senza mai perdere la voglia di migliorare. Una passione che resta subordinata ai risultati, però, manca un po’ di tenuta sulla lunga distanza. La scrittura è esigente, ci richiede un impegno professionale senza garantire risultati in proporzione e senza darci mai riferimenti certi per capire a che punto ci troviamo del percorso. Quello che scrivo piacerà? Sono vicino alla pubblicazione? Un editore importante mi noterà prima o poi? Servirebbe la famosa palla di vetro. Se amiamo il traguardo più del percorso rischiamo di non avere carburante sufficiente a portarci a destinazione, cioè a un buon livello qualitativo. Se invece riusciamo a essere generosi nei nostri sforzi, a non vincolarli troppo strettamente alla riuscita, ci divertiremo di più, ci stresseremo di meno e aumenteremo le nostre probabilità di successo.

3 – PREPARAZIONE

Dopo avervi regalato pazienza e passione, vi regalerei la voglia di sfruttare tutti gli strumenti disponibili per crescere come scrittori. Scontato? Mica tanto. Molte persone pensano di andare bene così come sono, anzi temono qualunque cosa che possa “inquinare” la loro voce naturale. Un po’ come se un mosaicista rifiutasse di imparare a tagliare le sue tessere di pietra e così si condannasse a usare solo i sassi che trova.

4 – FORTUNA

La metto in cima, come una ciliegina sulla torta. Il resto è più importante, se non altro perché senza quello la fortuna ha la tendenza a tenersi alla larga da noi; ma quando arriva, che sia la benvenuta!

Questo vi regalerei, se avessi una bacchetta alla Harry Potter. Dite che ho dimenticato cose importanti come il talento e l’ispirazione? Sarà sicuramente una svista; ma se ci tenete proprio, potete metterli insieme alla fortuna. Per me funzionano allo stesso modo.

Allora, tanti auguri!
Di feste che vi facciano stare bene davvero e non si chiudano con un sospiro di sollievo, ricche di buone idee per le vostre prossime storie.  

 
 
 
Tutto ciò che ti serve è l’amore, ma un po’ di cioccolata ogni tanto non guasta.
 
 
 

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